"Il colore è la tecnologia meno cara che c'è". L'architetto torinese Benedetto Camerana ha realizzato 64mila residenze per il villaggio olimpico torinese, destinato a ospitare 2.600 persone. Il complesso residenziale, che vinse nel 2006 la medaglia d'oro per l'architettura italiana nella categoria abitare, è un altro caso di edificio low cost di qualità architettonica. Il prezzo medio di questi alloggi consegnati alle imprese, compresa la sistemazione delle aree esterne, è infatti di 670 euro/mq.
"Economie di scala, essenzialità del sistema costruttivo e uso del colore – ha detto Camerana in un'intervista a Paola Pierotti che per Progetti e concorsi sta firmando una panormaica di architetture a costi inferiori a 1000/mq – sono le tre tecnologie che abbiamo usato. Non abbiamo impiegato tecnologie industrializzate perchè i tempi erano ridotti e non sapevamo quale impresa avrebbe potuto vincere la gara – aggiunge Camerana -. Abbiamo preferito evitare volumi particolari e puntare sull'espressività dell'architettura data dall'uso del colore". Gli alloggi realizzati in una zona attigua al Lingotto per le Olimpiadi del 2006 sono andati per 1/3 ad alloggi sociali, per 1/3 sono stati convertiti in uffici dell'Arpa, per il restante terzo sono gestite ora dal fondo immobiliare Pirelli Re. Anche i grandi eventi, dunque, se ben gestiti, possono portare a realizzazioni a basso costo utili per la città una volta passata la manifestazione.