Non c'è solo Renzo Piano tra gli architetti italiani che hanno successo all'estero. Non mi riferisco neanche al grande rivale dell'architetto genovese sulla scena internazionale, Massimiliano Fuksas, che pure spopola da Parigi (Archivi di Stato) a Francoforte (centro polifunzionale Mab Zeil) a Shenzhen (dove sta realizzando l'aeroporto-mantra destinato a diventare uno dei tre più grandi aeroporti cinesi). Mi riferisco invece alla schiera di architetti 40enni e 50enni che sono ormai un nome di richiamo sulla ribalta mondiale e che la critica italiana ha ignorato e ignora con colpevole sistematicità (fanno eccezione Luigi Prestinenza Puglisi e Luca Molinari) . Per non parlare dei 30enni che hanno scelto la strada dell'estero e da lì danno battaglia a tutto campo. Tra i primi c'è Mario Cucinella, con due opere "cinesi" pluripremiate nel mondo: il Sieeb, Sino Italian Ecological and Energy Building, e nel 2009 il Ningbo, Centro per le tecnologie per le energie sostenibili.
In Cina si è affermato anche Mario Occhiuto, che ha vinto il concorso per la progettazione e il recupero ambientale di ex padiglioni industriali all’interno della Best Urban Practices Area (Ubpa) dell’Esposizione Universale ospitata a Shanghai, in Cina, nel 2010.
Sempre in Cina, ma con base dall'altra parte del mondo, a New York, imperversa Simone Giostra, che ha realizzato per le Olimpiadi di Pechino GreenPix, facciata parlante a cellule fotovoltaiche che oltre a essere stato il primo e più grande media wall dei Giochi cinesi, è diventato un monumento alla libertà di espressione nel web perché ha vinto le censure e le timidizze dell'amministrazione della città. Simone ora studia una tecnologia per trasformare l'edificio da consumatore a produttore di energia sfruttando alghe e altri elementi naturali. Scarica Giostra1 Scarica Giostra2
Intanto i milanesi 40enni di Piùarch inaugurano la prossima settimana un business center nel cuore di San Pietroburgo, proprio a ridosso dell'Ermitage.
Sono solo pochi nomi delle decine degli architetti italiani che fanno ottima architettura contemporanea all'estero. Una rassegna più completa, continuamente aggiornata, si può trovare solo sul settimanale Progetti e concorsi, che da cinque anni ormai scopre (davvero, non a chiacchiere) i giovani talenti dell'architettura italiana.Edilizia e territorio/Progetti e concorsi